L’ibrido approda in Sardegna: soluzione tailor-made per un comfort ambientale elevato ed eco-friendly

03/02/2022

Il progetto ha riguardato la nuova realizzazione di una palazzina sita a Nuoro composta da dodici unità immobiliari con destinazione ufficio/abitazione e due unità immobiliari con destinazione commerciale al piano terra. L’obiettivo era quello di raggiungere la più alta classe energetica possibile compatibilmente con le tecnologie attualmente disponibili.

 

Il contesto

Scopo comune dello studio tecnico, della committenza e dell’azienda installatrice era offrire una soluzione innovativa in grado di distinguersi rispetto all’offerta disponibile nella zona, caratterizzata prevalentemente da impianti composti da caldaia e pompa di calore. Trattandosi di un edificio in zona climatica D (caratterizzata da inverno abbastanza freddi ed estati molto calde), si è pensato di ricorrere al sistema ibrido per rispondere adeguatamente alle specifiche esigenze (con una prevalenza di utilizzo della pompa di calore sia per l’acqua calda sanitaria che per il riscaldamento/raffrescamento) per offrire comfort ambientale tutto l’anno, un notevole risparmio di energia primaria e una riduzione di emissioni di CO2. Per soddisfare queste esigenze sono state installate12 CSI IN Idro H 6 ad aria propanata con PBM-i+ 6 e raffrescamento con fan coil.

 

Criticità esistenti e soluzione adottata: i vantaggi del sistema ibrido

Oltre alla necessaria fase di meticoloso studio dei materiali necessari per l’impianto dell’unità a incasso e dell’unità esterna, e all’accurata analisi delle varie sfaccettature del sistema, è stato necessario dedicarsi alla soluzione del problema dell’assenza di gas metano e GPL nella zona. Per questo si è optato per un impianto dotato di sistema GAC il quale, oltre a eseguire il controllo automatico e costante della combustione, si adatta a qualsiasi tipo di gas, compresa l’aria propanata (una miscela composta dal 52% di propano e dal rimanente 48% di aria), che è il combustibile più frequentemente utilizzato in questa zona. La presenza della valvola del gas elettronica ha consentito di evitare di ricorrere a interventi di regolazione del gas in fase di installazione e la caldaia si è adattata automaticamente alla tipologia di gas e alla qualità della combustione. Ai fini del risparmio energetico, inoltre, si è rivelato particolarmente utile il sistema Energy Manager PBM-i che, limitando al massimo accensioni e spegnimenti del compressore, limita le fasi di accensione e spegnimento della pompa di calore stessa, consentendo di modulare la potenza del carico parziale (con valori di COP molto più elevati), vantaggio che va ad aggiungersi a quelli forniti dalle dimensioni ridotte delle abitazioni e dal loro ottimo isolamento, il che consente un basso consumo di energia e un carico ridotto anche in alta stagione.

Non meno vantaggiosa è stata la modulazione tra la caldaia e la pompa di calore fornita dal sistema ibrido Baxi, che lavora solo in pompa di calore in raffrescamento o quando le condizioni lo consentono, ma in caso di necessità interviene anche la caldaia. Grazie all’ibrido, inoltre, sono disponibili anche diverse tipologie di riscaldamento dell’acqua sanitaria. Il preriscaldamento è, infatti, possibile sia grazie alla pompa di calore che tramite il boost antilegionella dato dalla caldaia. Qualora ci fosse l’esigenza di disporre di acqua calda in tempi rapidi, inoltre, si può ricorrere al serbatoio da 150 litri riscaldato istantaneamente tramite la caldaia stessa.

Il connubio delle due tecnologie pompa di calore/caldaia è risultato ottimale, dunque, sia per la zona climatica che per la tipologia di abitazioni molto ben coibentate: la modulazione 1:7 della caldaia, il GAC e la modulazione della pompa hanno consentito di seguire il più fedelmente possibile la curva dei carichi dei singoli immobili.

 

I vincoli normativi

Fin dalla fase di stesura del progetto dell’impianto non c’è stata alcuna difficoltà a soddisfare i requisiti normativi, già ampiamente soddisfatti con la sola presenza della pompa di calore. La parte rinnovabile richiesta da normativa, infatti, è stata pienamente raggiunta con la copertura dei fabbisogni energetici tramite pompa di calore monoblocco inverter, mentre la presenza della caldaia assicura il massimo comfort tutto l’anno e in qualsiasi condizione climatica.

 

Un successo reso possibile dall’alta qualità del servizio Baxi

Un altro elemento fondamentale che ha fatto propendere per la soluzione ibrida è stato il puffer di compensazione, fondamentale perché permette di dare respiro alla pompa con un minor numero di accensioni dell’apparecchio. Per la realizzazione di questo progetto è stata essenziale la collaborazione con lo staff commerciale e tecnico di Baxi, fondamentale per comprendere l’effettivo funzionamento del sistema nei minimi dettagli e dissipare eventuali dubbi o criticità. Baxi si è rivelata un partner preciso e puntuale, che si è prodigato per fornire tutti i dettagli tecnici richiesti senza mai anteporre l’aspetto commerciale a quello professionale.

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