Innovazione e sostenibilità. Baxi progetta la prima caldaia domestica premiscelata ad idrogeno

15/10/2019

BAXI S.p.A. guarda con interesse al mondo dell’Idrogeno per rispondere agli obblighi legislativi futuri a difesa del clima accordati fra gli stati membri: maggior impiego di energie rinnovabili e minore produzione di gas ad effetto serra entro il 2030

Una sfida (quasi) impossibile
L’Unione Europea, considerando gli effetti del cambiamento climatico, fissa entro il 2030 a tutti gli Stati Membri il raggiungimento dei seguenti obiettivi: una riduzione di almeno il 40% dei gas ad effetto serra, una crescita della quota di rinnovabile almeno al 32% del consumo totale di energia e un miglioramento dell’efficienza energetica generale almeno del 32,5%. 
Entro la fine del 2019 tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea saranno chiamati a presentare i propri piani nazionali integrati sull’energia e il clima relativi al periodo 2021-2030.
Un traguardo impossibile? Non per BAXI S.p.A. che, incaricata dal Gruppo BDR Thermea di occuparsi dello sviluppo di un apparecchio domestico all’interno del progetto “Change with Energy”, è pronta a rispondere alla sfida.

Il progetto
Tale sfida ha richiesto un importante impegno di risorse in Ricerca e Sviluppo, con l’obiettivo di realizzare una caldaia murale a gas a condensazione ad uso domestico, che utilizzi idrogeno puro e/o miscele con gas naturale. Apparecchio in grado di lavorare secondo l’attuale standard di mercato in termini di potenze, prestazioni, dimensioni, peso, metodologia di installazione, uso e manutenzione.  
I risultati non hanno tardato ad arrivare: nel mese di maggio 2019, l’Ente notificato tedesco DVGW, ha confermato la conformità della caldaia funzionante con puro idrogeno al regolamento EU 2016/426. Il 25 giugno, inoltre, la caldaia a idrogeno è stata messa in funzione sul campo in un edificio residenziale a Rozenburg (NL). Un risultato senza precedenti, destinato ad essere solo un primo passo verso una nuova era di caldaie. 
 
La caldaia a idrogeno BAXI
La nuova caldaia funzionante con puro idrogeno, di potenza termica resa di 28 kW, è in grado di garantire la stessa efficienza termica delle caldaie a condensazione a gas naturale ed è stata progettata per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. La sua installazione e messa in servizio sono del tutto simili a quella dei prodotti attuali a gas naturale, con l’enorme vantaggio di eliminare le emissioni di CO/CO2 in ambiente e con bassissimi valori di NOX. 

Gli ostacoli superati
Le caratteristiche dell’H2 sono molto differenti rispetto al gas metano e il suo utilizzo ha comportato lo studio di nuove soluzioni tecniche. L’equipe ha dovuto crearsi una cultura tecnica sulla combustione dell’idrogeno, attrezzare il laboratorio per lavorare in sicurezza con miscele di metano/idrogeno e idrogeno puro, trovare partner tra i costruttori di componenti interessati a questo tipo di progetti, riuscire a certificare l’apparecchio funzionante con idrogeno puro in assenza di norma di prodotto, identificare e proteggere le soluzioni tecniche innovative. Solo alcuni fornitori si sono dimostrati disposti a investire risorse e tempo in un progetto che ad oggi non ha ancora un business case consolidato.  Ma BAXI non si è arresa, proiettandosi con impegno e passione verso un futuro sostenibile del comfort domestico.

Il laboratorio certificato
BAXI, nella sua storia, ha sempre fatto vanto delle risorse investite nel reparto Ricerca e Sviluppo. Questa missione evolutiva ha condotto l’azienda a maturare le competenze necessarie per progettare, realizzare e promuovere soluzioni rispondenti ai bisogni dei mercati.
Oggi, più di sempre, BAXI può dichiarare di poter contare su un laboratorio di ricerca qualificato e certificato da importanti enti internazionali, garanzia di una visione chiara sul futuro e sui vari aspetti relativi alla certificazione di prodotto.

Roadmap delle caldaie ad idrogeno
A seguito della fase di sviluppo progettuale la caldaia è in fase di validazione in utenza. Progetti, quali Hy4Heat nel Regno Unito e P2G Rozenburg nei Paesi Bassi, sono un primo esempio selezionato per il 2019-2020. Nuove opportunità ed attività di Gruppo sono in fase di definizione in Italia, Germania, Belgio, Francia e Spagna. 
 

 

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